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Visualizzazione dei post da 2016

I punti del massaggio auricolare

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Ogni parte dell’orecchio è collegata al dolore di una zona specifica del corpo. Applicando pressione in ognuno di questi punti, si possono quindi alleviare i fastidi. Sono secoli che l’auricoloterapia viene utilizzata con successo, già più di 3000 anni fa in Oriente si conoscevano i collegamenti fra orecchio e parti del corpo, ma è stato negli anni ’50 del ’900 che il medico francese Raphael Nogier ha iniziato uno studio sistematico che lo portò a identificare i punti riflessi di tutti gli organi. La riflessologia auricolare si basa sul fatto che all’orecchio arrivano i riflessi di tutti gli organi, esattamente come accade per la pianta dei piedi e i palmi delle mani. I punti riflessi sono ricchi in terminazioni nervose e vascolarizzazione che, una volta stimolati, inviano impulsi al cervello, scatenando specifici fenomeni fisiologici e biochimici, come il rilascio di neuropeptidi, ovvero sostanze che hanno la funzione di far parlare tra loro parti differenti del cerv

No ai farmaci, sì a Otosan Nasal Spray Forte

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La soluzione naturale a raffreddori, riniti, sinusiti e disturbi infiammatori del naso. Otosan Nasal Spray Forte agisce grazie all’associazione di una serie di piante dalle virtù decongestionanti, antinfiammatorie e antistaminiche. Invece che cortisone e vasocostrittori, in etichetta figurano Ribes Nero, Aloe Vera, Pino mugo, Tea Tree e oli essenziali di Pino Mugo e Limone.   In particolare il Ribes Nero viene definito volgarmente il “cortisone naturale”, proprio per la sua forte capacità antinfiammatoria, ma senza l’effetto negativo delle sostanze farmacologiche. La composizione di Otosan Nasal Spray Forte, proprio per la totale assenza di vasocostrittori, libera il naso senza generare assuefazione e dipendenza (il cosiddetto effetto rebound). E’ la soluzione ipertonica a base di acqua di mare di Bretagna a richiamare per osmosi i liquidi in eccesso, favorendone l’espulsione, a cui si aggiungono gli effetti decongestionanti degli estratti vegetali. Altre caratter

Ecco chi è più soggetto al tappo di cerume

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Spesso ci si accorge di sentirsi “assordati” dopo una doccia o un bagno in piscina, quando il cerume si gonfia ostruendo completamente il canale auricolare. Oppure emergono fastidi, come acufeni, pizzicore o dolore. Nonostante il fastidio, il cerume in sé non va considerato un problema o un sintomo di scarsa igiene , ma anzi è una sostanza prodotta naturalmente da alcune ghiandole dell’orecchio come protezione anche contro batteri e funghi.  In ogni caso quando la produzione di cerume diventa eccessiva e tale da formare un tappo può rappresentare una situazione sgradevole. Alcune persone soffrono più di altre di questo disturbo. Normalmente l’orecchio si pulisce da solo, grazie a un sistema naturale di autopulizia, ma può però succedere che questo meccanismo si inceppi, non funzionando più a dovere.  Vediamo alcuni fattori che favoriscono la formazione del tappo : L'età, infatti più la pelle si secca meno il meccanismo di autopulizia funziona. Anche chi presenta malattie

Verità e miti da sfatare sul guardaroba dell'inverno

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Dai guanti alla sciarpa, dal cappello agli stivali, qual è il modo migliore per difendersi dal freddo? Tutti ci siamo posti questa domanda con l’arrivo della stagione fredda e non sempre la risposta più scontata è quella giusta. Ecco alcune verità e i miti da sfatare sul guardaroba dell’inverno. Tra i materiali la lana è sicuramente tra i più caldi, ma si rischia di sudare se a contatto con la pelle. La cosa migliore, quindi, è unire il maglione di lana alla canotta di cotone, in modo da non sudare negli ambienti riscaldati. In generale la soluzione ideale è vestirsi a strati, così da poter regolare il calore in base alla temperatura esterna , mentre per i giubbotti si può sfruttare l'effetto barriera di materiali leggeri come il gore-tex e il polipropilene: proteggono, lasciano traspirare la pelle e sono comodi, in alternativa optare per i classici piumini.   Ecco le domande che avreste sempre voluto fare: La sciarpa protegge dal raffreddore? Non è il freddo in sé c