Anatomia dell'orecchio
Suoni, rumori, voci, musica, vibrazioni: l’orecchio ci permette di ascoltare il ritmo della vita e governa il nostro senso dell’equilibrio. Prezioso per la percezione del mondo, è uno dei primi organi ad essere totalmente funzionale già nell’utero, dove il feto, a solo quattro mesi e mezzo, può ascoltare la voce della madre e il battito del suo cuore, ma anche i suoni esterni.
L'orecchio ha una caratteristica emblematica: è sempre "aperto" e sensibile. Anche quando non vorremmo, ci costringe a essere informati di ciò che accade intorno a noi... per questo è un organo di fondamentale importanza e anche estremamente affascinante.
Questa complessità si riflette dal punto di vista anatomico. Ti chiedi come funziona? Diamogli un'occhiata....
L’apparato uditivo è composto da orecchio esterno, medio e interno. L’orecchio esterno e quello medio si occupano di convogliare e di trasmettere l’energia meccanica vibratoria del suono. L’orecchio interno, invece, ha il compito di trasformare le vibrazioni in impulsi elettrici, che attraverso il nervo acustico arrivano al cervello.
ECCO LE TAPPE DEL PERCORSO DEL SUONO:
- Il suono viene convogliato all’interno del canale uditivo, provocando lo spostamento della membrana del timpano.
- La membrana del timpano vibra con il suono.
- Le vibrazioni del suono passano attraverso gli ossicini fino alla coclea.
- Le vibrazioni del suono provocano il movimento del fluido all’interno della coclea.
- Il movimento del fluido stimola le cellule ciliate.
- Le cellule ciliate generano segnali neurali che vengono condotti dal nervo acustico fino al cervello.
- Il nervo acustico invia segnali al cervello, che vengono quindi interpretati come suoni.
Infine l’orecchio interno è sede dell’apparato vestibolare, “l’orecchio del corpo”, che controlla l’equilibrio, la coordinazione e l’immagine che abbiamo di noi stessi nello spazio. Un organo davvero affascinante, non trovate?
L'orecchio ha una caratteristica emblematica: è sempre "aperto" e sensibile. Anche quando non vorremmo, ci costringe a essere informati di ciò che accade intorno a noi... per questo è un organo di fondamentale importanza e anche estremamente affascinante.
Questa complessità si riflette dal punto di vista anatomico. Ti chiedi come funziona? Diamogli un'occhiata....
L’apparato uditivo è composto da orecchio esterno, medio e interno. L’orecchio esterno e quello medio si occupano di convogliare e di trasmettere l’energia meccanica vibratoria del suono. L’orecchio interno, invece, ha il compito di trasformare le vibrazioni in impulsi elettrici, che attraverso il nervo acustico arrivano al cervello.
ECCO LE TAPPE DEL PERCORSO DEL SUONO:
- Il suono viene convogliato all’interno del canale uditivo, provocando lo spostamento della membrana del timpano.
- La membrana del timpano vibra con il suono.
- Le vibrazioni del suono passano attraverso gli ossicini fino alla coclea.
- Le vibrazioni del suono provocano il movimento del fluido all’interno della coclea.
- Il movimento del fluido stimola le cellule ciliate.
- Le cellule ciliate generano segnali neurali che vengono condotti dal nervo acustico fino al cervello.
- Il nervo acustico invia segnali al cervello, che vengono quindi interpretati come suoni.
Infine l’orecchio interno è sede dell’apparato vestibolare, “l’orecchio del corpo”, che controlla l’equilibrio, la coordinazione e l’immagine che abbiamo di noi stessi nello spazio. Un organo davvero affascinante, non trovate?
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